Dott.ssa
Chiara Ghizzardi

Letteralmente borderline indica la
condizione di chi o di ciò che si trova in una posizione intermedia tra due
stati, nello specifico tra normalità e patologia.
Il termine Borderline è nato nei
primi del novecento per indicare alcuni pazienti la cui patologia era
considerata al limite, al confine tra la nevrosi e la psicosi, presentando
sintomi comuni ad entrambe le condizioni. I pazienti Borderline spesso
alternano periodi di relativa normalità, in cui si mostrano sufficientemente
equilibrati, a periodi in cui il funzionamento psichico appare fortemente
compromesso, con violente crisi di rabbia, tentativi di suicidio, paranoia.
Il 2% della popolazione, il 10% dei pazienti in psicoterapia e il 20% dei
pazienti ricoverati sono affetti da Disturbo Borderline di Personalità. Una
percentuale dal 30% al 60% dei pazienti con Disturbi della Personalità è
affetta da Disturbo Borderline: ciò lo rende il Disturbo di Personalità
maggiormente diffuso.
Solo nel 1980 il termine borderline
ha acquisito sufficiente legittimazione per essere inserito nel DSM-III (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi
mentali), come tipo di disturbo della personalità. Il disturbo di personalità borderline è un
disturbo delle aree affettivo, cognitivo e comportamentale. Le caratteristiche
essenziali di questo disturbo sono una modalità pervasiva di instabilità delle
relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una marcata
impulsività comparse nella prima età adulta e presenti in vari contesti. I sintomi principali riguardano disregolazione
emozionale e instabilità del soggetto.
I soggetti Borderline, infatti, alternano momenti depressivi a quelli
maniacali, in modo imprevedibile e incontrollato. L’aspetto emozionale è quello
che prevalentemente caratterizza questa patologia, in quanto eccessivo,
variabile e impulsivo e collegato ad una visione instabile della propria
identità. Uno dei sintomi è la paura dell’abbandono, la quale porta spesso a bruschi
crolli dell’autostima, a comportamenti auto ed etero distruttivi. Vi è la
tendenza all’oscillazione tra polarità opposte, così come per l’umore, anche il
pensiero va da bianco a nero, senza possibilità di sfumature di grigio.
Un simile disturbo di personalità
porta a difficoltà nel mantenere relazioni stabili, perché, come detto, tendono
ad alternare idealizzazione e svalutazione dell’altro, così come manifestano difficoltà
nell’ambito lavorativo.
E così, dopo aver approfondito le
diverse caratteristiche di questo disturbo ed aver imparato a conoscerlo
meglio, mi piace l’idea di terminare il mese dedicato alla salute mentale così
come è stato iniziato, con una frase tratta dal film Ragazze interrotte:
Dichiarata sana e rispedita nel mondo. Diagnosi
finale: borderline recuperata. Che cosa voglia dire ancora non l'ho capito.
Sono mai stata matta? Forse sì. La follia non è essere a pezzi o custodire un
oscuro segreto. La follia siete voi o io, amplificati: se avete mai detto una
bugia e vi è piaciuto, se avete mai desiderato di poter restare bambini in
eterno...
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