Dott.ssa Pamela Sparacino

Che sia un diario segreto, che sia un nascondiglio,
questi posti segreti hanno uno scopo fondamentale, soddisfare il
bisogno di crescita dei bambini.
Il diario diventa il contenitore delle loro
emozioni, esperienze, segreti, riflessioni; quello che il bambino fa
scrivendo è parlare di se stesso. Il diario è il posto per dar
libero sfogo ai propri vissuti interiori talvolta inesprimibili. La
scrittura per il bambino è un atto creativo ed uno strumento di
conoscenza di sé.
Anche i nascondigli e le tane
sono un modo per esprimere se stessi assaporando il piacere di
progettare e costruire qualcosa di proprio, infatti il bambino
preferisce una tenda barcollante ma realizzata da lui piuttosto che
una casetta “perfetta”, comprata in un negozio. Un altro aspetto
importante è
legato al senso di autonomia e di controllo che il bambino prova nel
disporre di un spazio “tutto suo”, di uno spazio da condividere,
eventualmente, con uno o più amici fidati. Anche se la tana è in
giardino o dentro casa, il padrone
assoluto di quello spazio è lui, il bambino.
Tra i sei e gli undici anni,
quando il bambino comincia a sviluppare un forte senso del Sé, una
propria autonomia psichica, la “tana” diventa una specie di luogo
simbolico, un bozzolo che lo avvolge come una seconda pelle e traccia
un confine tra la propria vita interiore, i propri pensieri e
desideri, e il mondo degli altri che, come per incanto, può essere
tenuto al di fuori con la semplice chiusura di una tenda che avvolge,
nasconde e delimita. La
delimitazione tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori viene così
a simbolizzare l’individualità e aiuta a creare quella dimensione
intima che è alla base della formazione della personalità e
dell’equilibrio psichico (A.
Oliverio Ferraris 2006).
Le tane e i diari segreti quindi accompagnano la
crescita del fanciullo, permettono al bambino di avere uno spazio
proprio dove
coltivare la propria identità e differenziarsi dagli altri. In
particolare oggi in un epoca in cui il Sé del bambino è raggiunto
da una massa di stimoli che penetrano nella sua psiche troppo in
fretta per poter essere “digeriti” e dargli la percezione di
potercela fare da solo, in un epoca in cui si tende ad essere molto
spesso diretti dalle mode, dai media, invasi da personaggi e messaggi
mediatici è molto frequente che il dialogo interiore, attraverso cui
ognuno di noi struttura la propria personalità e delimita il proprio
spazio intimo, venga soffocato. Senza questo dialogo interiore
diventa difficile mantenere un giusto equilibrio col mondo esterno e
la vita sociale. E' importante quindi dare ed insegnare ai bambini
a crearsi uno spazio in cui poter essere liberi di esprimere se
stessi.
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