Dott.ssa
Pamela Sparacino
Dal titolo risulta
chiaro che si parlerà delle caratteristiche di personalità del
personaggio Pinocchio, caratteristiche di personalità che in realtà
non appartengono soltanto al nostro caro burattino ma che si possono
riscontrare anche in alcuni uomini e donne con cui quotidianamente ci
relazioniamo.
Pinocchio, nella storia,
è un burattino che cerca di crescere e di diventare un bambino in
carne ed ossa, in questo percorso affronta e si scontra più volte
con le difficoltà del diventare grande e con le regole che gli
vengono date da babbo Geppetto e dalla Fata Turchina. Tutte le volte
che Pinocchio si trova a dover rispettare queste regole che lo
portano a fare anche cose che non gli piacciono come studiare o
portare dei vestiti, “scappa” seguendo i suoi istinti verso il
paese dei Balocchi.
Pinocchio è l'archetipo
del ragazzino allo stato puro, è la persona che cerca e finge di
essere adulta ma che si comporta impulsivamente come una bambina.
Solitamente i “Pinocchio”
sono persone di sesso maschile, ma possono esserci anche delle
“pinocchie”, di età matura che hanno avuto una vita intensa ma
instabile, e che di solito ad un certo punto si sono ritrovati soli.
La caratteristica
principale è che i “pinocchio” mentono a tutti, anche a se
stessi, anzi soprattutto a se stessi ritenendosi migliori di quello
che in realtà riescono ad essere.
La strategia utilizzata
per mantenere questo comportamento di eterno adolescente è quello di
ingannare gli altri con continue promesse di miglioramento e
ravvedimento, proprio come Pinocchio, che dice alla Fatina che
tornerà a scuola ma poi scappa nel paese dei Balocchi con Lucignolo.
Le caratteristiche
principali della Sindrome di Pinocchio sono:
- tendenza a seguire i piaceri e le tentazioni immediate;
- inaffidabilità e tendenza all'utilizzo della bugia;
- tendenza a negare la coscienza morale;
- tendenza a fare promesse e poi non mantenerle;
- incapacità ad instaurare legami affettivi se non basati sulla manipolazione;
- disinteresse ad una sessualità che comprenda anche l'aspetto emotivo;
- incapacità di prendersi cura degli altri in modo costante, perchè gli altri esistono solo per gratificarlo;
- incappa spesso in problemi di ordine legale.
Il Pinocchio di Collodi
dopo varie peripezie diviene un bambino in carne ed ossa che impara
cosa significa provare affetto verso gli altri e cosa significa
essere responsabili delle proprie azioni, anche i “Pinocchi”
reali possono crescere e diventare degli adulti ma per farlo hanno
bisogno di essere riconosciuti e accompagnati nel loro percorso di
crescita.
Come riconoscere un
futuro Pinocchio? Per intervenire su un Pinocchio “in evoluzione”
bisogna ricordare le caratteristiche essenziali che si possono
trovare in un bambino o adolescente, sono:
- menzogna come stile di rapporto;
- tendenza ad ottenere tutto e subito;
- capacità a manipolare gli altri per i propri scopi;
- abilità a fare ricadere sugli altri le proprie responsabilità;
- fare promesse di “essere buoni” senza mantenerle;
- attrazione costante verso ciò che è trasgressivo;
- preferenza per amicizie pericolose e mitizzate.
Cosa fare con un futuro
Pinocchio? Bisogna tener in considerazione che il “futuro
Pinocchio” è un bambino che soffre di profondi sensi di abbandono
e manca di figure solide di riferimento. Pinocchio essendo un bambino
lasciato solo con se stesso e i propri fantasmi ha bisogno che si
stia con lui per ascoltarlo e comprenderlo.
Nelle persone adulte
invece di può parlare di Sindrome di Pinocchio conclamata quando:
- c'è un costante ricorso alla menzogna;
- tendenza alla trasgressione sotto varia forma (furti, truffe, vita sessuale promiscua, gioco d'azzardo ecc.)
- abilità nel manipolare gli altri per i propri fini;
- pentimenti momentanei e mani seguiti da un cambiamento: assenza di senso di colpa e vergogna;
- tendenza a colpevolizzare chi lo accusa;
- comportamento impulsivo;
- attrazione verso le persone furbe e trasgressive;
- incapacità di mantenere programmi costruttivi.
Queste sono le
caratteristiche generali di Pinocchio, ma tutti i “Pinocchio” hanno una loro controparte nelle
relazioni che instaurano, non si deve mai dimenticare che sono
circondati da persone che li voglio salvare e che negano i loro
comportamenti.
Chi vive vicino ad un Pinocchio, se vuole veramente aiutarlo a crescere, deve ricordarsi:
- la regola del 3, un primo comportamento trasgressivo può essere un caso, un secondo una coincidenza ma un terzo costituisce una prova di una abitudine, a questo punto bisogna intervenire;
- perdonare pretendendo un interruzione del comportamento trasgressivo se questo non avvenisse prendere una decisione definitiva;
- ad una successiva trasgressione far seguire una promessa d'abbandono per mettere Pinocchio di fronte alla necessità di affrontare la propria inadempienza nel tener in considerazione gli altri;
- nel caso rivolgersi ad uno specialista.
Bibliografia:
Novellino M. (2002) “La
Sindrome di Pinocchio: I forzati dalla bugia”, Franco Angeli
editore, ed. Le comete
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