Dott.ssa
Daniela Zaza

Anche
nella vita reale, non è difficile trovare delle persone con caratteristiche
simili a Lucignolo: la voglia di libertà e indipendenza può portare a
trasgredire alle regole, ad esempio, il bisogno di primeggiare e di realizzarsi
può portarci ad assumere comportamenti talvolta immorali o ad essere
manipolativi, o ancora svariate situazioni della vita non difficilmente possono
indurci ad agire in modo egoista e perciò a discapito di altri.
Questo
tipo di personalità, definito “antisociale” può essere considerato lungo un
continuum dove all’estremità “sana” si colloca lo stile antisociale di
personalità (Lucignolo), mentre all’estremità “patologica” si colloca il disturbo di personalità antisociale. Il
rispetto degli standard e delle regole sociali, naturalmente, sono considerati
il metro di misura con il quale valutare la presenza o meno di tale disturbo.
Lo
stile comportamentale della personalità antisociale è caratterizzato da
impulsività, aggressività e irritabilità. Difficilmente queste persone
rispettano gli impegni lavorativi e gli obblighi finanziari e spesso vengono
meno alle regole. Una rabbia impulsiva, la disonestà e la furbizia, sono
caratteristiche tipiche di questo disturbo così come la tendenza ad essere
energici e spesso alla ricerca di situazioni pericolose ed eccitanti. Incuranti
dei bisogni e della sicurezza altrui, questi individui tendono ad essere
competitivi e sospettosi e non sanno perdere. Sviluppano per lo più relazioni
superficiali e sono scarsamente coinvolti sul piano emotivo. Inoltre, tendono a
essere insensibili al dolore e alla sofferenza degli altri. Tali comportamenti possono
essere caratteristici di business men, di politici e di professionisti ma anche
di pericolosi criminali.
Lo
stile affettivo della personalità antisociale è caratterizzato da frivolezza e
superficialità. Questi soggetti evitano l’intimità perché la considerano segno
di debolezza. Raramente sperimentano senso di colpa, vergogna o rimorso per le
conseguenze delle loro azioni, perciò dopo aver danneggiato qualcuno, possono
restare emotivamente indifferenti o fornire spiegazioni superficiali
sull’accaduto.
Tendono
a considerare se stessi speciali e meritevoli, mentre hanno una visione degli
altri negativa; utilizzano quindi le altre persone per soddisfare i propri
bisogni ma si mostrano diffidenti e distaccati nei loro confronti.
Una
persona con disturbo antisociale, inoltre, tende anche ad essere fortemente
irresponsabile e incapace di badare a se stessa.
Il
Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM-IV) stabilisce i
seguenti criteri affinchè si possa parlare di disturbo di personalità
antisociale:
- Un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri, che si manifesta fin dall´età di 15 anni, come indicato da tre (o più) dei seguenti elementi:
- incapacità di conformarsi alle norme sociali per ciò che concerne il comportamento legale, come indicato dal ripetersi di condotte suscettibili di arresto
- disonestà, come indicato dal mentire, usare falsi nomi, o truffare gli altri ripetutamente, per profitto o per piacere personale
- impulsività o incapacità di pianificare
- irritabilità e aggressività, come indicato da scontri o assalti fisici ripetuti
- inosservanza spericolata della sicurezza propria e degli altri
- irresponsabilità abituale, come indicato dalla ripetuta incapacità di sostenere una attività lavorativa continuativa, o di far fronte ad obblighi finanziari
- mancanza di rimorso, come indicato dall´essere indifferenti o dal razionalizzare dopo avere danneggiato, maltrattato o derubato un altro
- L´individuo ha almeno 18 anni.
- Presenza di un Disturbo della Condotta con esordio prima dei 15 anni di età.
- Il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia o di un Episodio Maniacale.
Solitamente chi soffre di questo disturbo non
richiede cure psichiatriche, poiché non ha la consapevolezza del suo disagio e
della sua malattia; spesso queste persone accedono ai trattamenti
psichiatrici solo in seguito a problemi con la legge.
E’ molto importante dunque che la famiglia e le persone vicine aiutino
queste persone ad accedere alle strutture specializzate e ad iniziare un
percorso terapeutico, in grado di fornire al paziente il contenimento emotivo e
comportamentale di cui ha bisogno.
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